Si è svolto ieri il primo appuntamento con il “Caffè della Sostenibilità edizione 2022“.
Pochi i fortunati a poter intervistare il primo ospite in diretta streaming dell’appuntamento di ieri, giovedì 10 febbraio, il Prof. Domenico Laforgia, Presidente di Acquedotto Pugliese SpA, Ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente, già Rettore dell’Università del Salento, già Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia.
Tra di loro spicca la domanda del Ceo Euro Tecno Service – Nunzio Pio Bellincontro – che punta l’attenzione sulla gestione sostenibile delle acque, fondamentale per uno sviluppo socio-economico sostenibile, quale obiettivo di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
“In tale quadro la gestione dei fanghi di depurazione costituisce un “collo di bottiglia” terminale che la società moderna deve affrontare. Poiché posti alla fine del processo del ciclo dell’acqua, sono considerati come ultimo vagone del treno della depurazione, dimenticando che la scelta della catena di trattamento più appropriata da adottare per qualsiasi impianto di trattamento delle acque reflue dipende fortemente dalle opzioni finali di riutilizzo/smaltimento disponibili nel territorio.
Perché allora non ripensare alla gestione dei fanghi come la locomotiva del sistema di depurazione? In un contesto di economia circolare in cui si potrebbero massimizzare le energie del territorio”.
“Lei ha colto nel segno su uno dei temi che noi stessi stiamo trattando” esordisce il Prof Laforgia, in risposta alla domanda che è ben lieto di illustrare e iniziative che in tal senso la Regione Puglia sta adottando.